La Storia

1938 - 1940

Il regime si impegna a fondo nell’opera di fascistizzazione della società, imponendo una rigida regolamentazione dei comportamenti e del costume, come nel caso della “bonifica” della lingua italiana dalle parole straniere.
L’avvicinamento fra l’Italia e la Germania è testimoniato nel 1938 dalla tolleranza di Mussolini per l’Anschluss, l’annessione dell’Austria al Reich germanico e dalla promulgazione delle leggi di discriminazione razziale nei confronti degli Ebrei, contro cui la Chiesa prende posizione.
Il 19 gennaio 1939 è soppressa la Camera dei deputati, sostituita dalla Camera dei Fasci e delle Corporazioni.
Nell’aprile del 1939 l’Italia occupa l’Albania e detronizza re Zogu. Vittorio Emanuele III è proclamato re d’Albania.
Il 22 maggio 1939 Italia e Germania stipulano il Patto d’Acciaio, col quale si impegnano a intervenire militarmente affianco dell’alleato che si trovasse coinvolto in un conflitto. Allo scoppio della seconda guerra mondiale nel settembre 1939 l’Italia dichiara la non belligeranza, ma, dopo i successi della Germania, il 10 giugno 1940 dichiara guerra alla Francia e alla Gran Bretagna. Dopo la brevissima campagna di Francia, nel settembre del 1940 le truppe italiane in Nordafrica avanzano contro gli inglesi in Egitto.