La Storia

1941 - 1943

La controffensiva inglese in Nordafrica del gennaio-febbraio 1941 respinge le truppe italiane fino a Bengasi. Appoggiati dai rinforzi tedeschi dell’Afrikakorps del generale Erwin Rommel, nel marzo-aprile del 1941 gli italiani riconquistano la Cirenaica e arrivano fino in Egitto, senza però riuscire a espugnare Tobruk. Dopo una nuova controffensiva britannica nel novembre-dicembre 1941, a febbraio del 1942 le truppe italo-tedesche puntano su Alessandria, ma sono bloccate ad El Alamein. Nell’ottobre del 1942 l’offensiva inglese del generale Montgomery scaccia le truppe dell’Asse dall’Egitto e dalla Cirenaica. La guerra in Nordafrica termina nel 1943 con l’occupazione della Tripolitania da parte degli Alleati.
Sul fronte orientale, nell’ottobre del 1940, Mussolini attacca la Grecia dall’Albania nel tentativo di bilanciare la predominante influenza tedesca nei Balcani; i Greci però resistono e contrattaccano, occupando parte del territorio albanese. Nella primavera del 1941 le truppe dell’Asse attaccano la Iugoslavia e la Grecia. Al termine della campagna balcanica la Germania attacca l’Unione Sovietica; Mussolini invia un corpo di spedizione.
Nel corso del primo anno di guerra sul fronte mediterraneo la marina italiana, non riesce a contrastare il primato inglese nel Mediterraneo. 
Dopo l’assalto giapponese alla base americana di Pearl Harbour, 7 dicembre 1941, anche l’Italia dichiara guerra agli Stati Uniti.