La Storia della Scuola

1928- 1937

Il processo di fascistizzazione della scuola prosegue alacremente negli anni di stabilizzazione del regime

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1929  Legge  n° 5, recante  norme per la compilazione del libro unico di Stato per la scuola elementare,  primo atto di  irreggimentazione della gioventù.

Il ministero della Pubblica Istruzione diventa “Ministero dell’Educazione Nazionale” (Ministero Giuseppe Belluzo)

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1930  Legge 824, in attuazione del Concordato, rende obbligatorio l’insegnamento della religione cattolica, con possibilità di dispensa a domanda  (Ministero Giuliano)

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1931  R.D. n. 945  prevede che, nei concorsi a posti di Direttore Didattico ed insegnante elementare, la commissione giudicatrice debba essere integrata, per la prova orale, da un professore  di educazione fisica, designato dal Presidente dell’Opera Nazionale Balilla.

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Legge 1227 istituisce il giuramento di fedeltà “al re, ai suoi successori e al regime fascista” dei docenti universitari. (Ministero Giuliano)

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1934 Legge 2132 introduce l’insegnamento della “cultura militare” per gli alunni maschi a  partire dalle scuole  medie (Ministero Ercole)

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1936 I Provveditori ritornano al vecchio ambito provinciale per consentire un controllo più capillare della scuola.