Trovandosi lungo la strada Puteoli-Neapolis a circa metà del percorso tra le due città, sembra verosimile l'ipotesi che l'edificio termale appartenesse ad un luogo di sosta e di ristoro. Ciò spiegherebbe i numerosi ritrovamenti verificatisi in questa zona. Qui, infatti, convergevano le strade provenienti da Napoli, da Pozzuoli e da Pianura e qui, secondo gli studiosi, si estendeva il villaggio detto Marcianum, posto al V miglio della strada che da Pozzuoli passando per la Solfatara si dirigeva a Napoli, e dove fu sepolta la salma di S. Gennaro decapitato nel 305, prima che il Vescovo di Napoli S. Giovanni I, nel 432, la esumasse per trasportarla nella maggiore catacomba napoletana.
Da Marcianum, che può essere considerato quindi un luogo di estrema importanza nel sistema viario dei Campi Flegrei, avevano inizio due importanti strade che conducevano a Neapolis: la più antica valicava la collina del Vomero (
la via per Colles) ed era denominata Via Antiniana; l'altra che attraversava la Grotta di Pozzuoli era la via per Cryptam. La prima, passava presumibilmente per il quadrivio della Loggetta, proseguiva per via Pigna, Antignano, Via Conte della Cerra, Via Salvator Rosa, piazza Spirito Santo ed entrava in Napoli per la porta individuata in piazza S. Domenico.
La strada che invece attraversava la Crypta Neapolitana si svolgeva, nel tratto che riguarda Fuorigrotta, lungo il seguente itinerario: via Terracina, Cupa Canzanella Vecchia (ove esistono

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Il pavimento del Frigidarium
La latrina
La sala circolare